progetto realizzato per geocol costruzioni

La casa passiva è un edificio a basso consumo energetico. E’ un modello abitativo che coniuga due aspetti fondamentali della moderna edilizia ecosostenibile: maggiore sostenibilità ed efficienza energetica. Questo traguardo è raggiunto grazie a una particolare forma di riscaldamento passivo chiamato così in quanto non derivante da impianti tradizionali quali caloriferi e radiatori, ma dall’irraggiamento solare trasmesso dalle finestre, dalle persone che vivono in casa e dagli elettrodomestici.
Rimandiamo ai siti specialistici dedicati per le definizioni e le particolarità che differenziano questo tipo di fabbricati dagli altri e ci limitiamo a descrivere brevemente gli elementi caratteristici che differenziano la costruzione PASSIV HOUSE realizzata a Vigodarzere: oltre ad essere la prima casa passiva costruita nel territorio comunale (inizio costruzione aprile 2018 e ultimazione opere febbraio 2019), è stata oggetto di uno studio particolarmente dettagliato nelle stratigrafie e in tutti gli elementi che compongono l’involucro.

È costituita da intelaiatura strutturale in C.A. e muratura perimetrale in laterizio, prescrizione questa dettata dalla committenza, che intendeva adottare un sistema costruttivo collaudato e consolidato nel territorio, esasperato però nelle prestazioni termiche.
Si è quindi optato per una muratura perimetrale in blocco modulare di laterizio e chiusura con cappotto in EPS additivato con grafite, sono stati analizzati tutti i nodi particolari e i possibili ponti termici risolvendone le criticità con le dovute accortezze progettuali e realizzative.
In fase di costruzione e ad involucro ultimato è stato effettuato test di tenuta all’aria (Blower-Door-Test) per la verifica della regolare esecuzione.
Il risultato finale è una certificazione Passiv House e una classe energetica “A4” con EPgl,nren 5,83 kWh/mq. anno, edificio ad energia quasi zero.

Categoria
Residenziale
Anno
2019
Ubicazione
Vigodarzere, Padova
Geometra
Davide Zattarin
Progetto Energetico
Enrico Carminato